Peršurić u Saboru: Inflacija se prelama na leđima građana, bojkot je snažna poruka koju treba čuti i hitno djelovati

Peršurić al Sabor: l'inflazione grava sulle spalle dei cittadini, il boicottaggio è un messaggio forte che deve essere ascoltato e su cui agire con urgenza

2025-01-24

Loris Peršurić, sindaco di Parenzo e membro del Parlamento croato, ha parlato oggi al Sabor riguardo al boicottaggio delle catene di vendita al dettaglio in tutta la Croazia. Ha sottolineato che questo atto è un'espressione del malcontento civile dovuto al costante aumento dei prezzi e all'elevata inflazione che colpisce maggiormente i cittadini.

"La gente ha detto 'basta'. Basta con i continui aumenti dei prezzi, basta con i prezzi alle stelle," ha dichiarato Peršurić nel suo discorso. Ha aggiunto che in Istria è in corso da tempo un boicottaggio silenzioso, dove le persone sono nuovamente costrette ad andare a Trieste o in Slovenia per fare la spesa a prezzi più bassi. "Ho letto oggi che l'euro croato vale il 30% in più in Italia! E tutto questo mentre parliamo spesso delle stesse catene di vendita al dettaglio e degli stessi prodotti," ha sottolineato.

Peršurić ha evidenziato che in Istria e sulla costa di Fiume l'abitudine di recarsi in Italia e Slovenia per acquistare cibo è una prassi consolidata, ma che questa pratica si è intensificata a causa dell'aumento dei prezzi. "Nonostante il costo del carburante, i nostri cittadini in Italia e Slovenia possono riempire le loro auto fino all'orlo di generi alimentari, cosa che in Croazia non è possibile da molto tempo."

I colloqui con artigiani, imprenditori e cittadini hanno dimostrato che entrambe le parti comprendono la complessità della situazione. Le catene di vendita al dettaglio sostengono che i loro margini netti non sono elevati e che scaricano tutti gli aumenti dei prezzi dei prodotti di base sul cliente finale. Tuttavia, il risultato finale è lo stesso: i prezzi aumentano e a farne le spese sono i cittadini.

"L'elevata inflazione e i continui aumenti dei prezzi stanno colpendo più duramente i cittadini, in particolare i pensionati e le fasce più vulnerabili. Oggi le persone guadagnano di più rispetto a qualche anno fa, ma possono permettersi molto meno e l'inflazione sta colpendo duramente i cittadini," ha avvertito Peršurić.

Ha sottolineato che il messaggio dei cittadini deve essere preso sul serio. "È tempo di una risposta strategica. La Croazia non è un'isola isolata dai movimenti del mercato globale, ma è necessario trovare misure che rendano più semplice la vita quotidiana dei nostri cittadini." Ha invitato il governo e il ministero competente a compiere ulteriori sforzi per trovare soluzioni sostenibili che proteggano i cittadini dall'inflazione e consentano loro di vivere una vita dignitosa.

"È giunto il momento di adottare politiche ponderate che garantiscano che la Croazia sia un Paese in cui le persone non siano costrette a soddisfare i bisogni primari al di fuori dei suoi confini," ha concluso Peršurić.